Pass the popcorn /// You’re next (2013)

15 Gennaio, 2015

Lo ammetto: sono innamorato di Adam Wingard.

Come tutte le grandi storie d’amore, è iniziata un po’ così, per caso: guardando un film che poi ho pure recensito, The Guest. Da allora, come ogni stalker che si rispetti, ho cominciato a raccogliere quante più informazioni possibili sul suo conto; e ancora una volta per caso, mi sono imbattuto nel suo precedente lavoro, You’re Next.

Parliamo di un horror: quindi, se non apprezzate il genere, beh… mi dispiace davvero tanto per voi. Mr. Wingard è davvero bravo e You’re Next è unanimemente considerato una dei più interessanti e terrificanti film horror degli ultimi anni.

Ecco a voi le cinque, principali motivazioni:

1. L’ “home invasion”: quando un regista riesce ad elaborare una buona struttura “home invasion“, ammettiamolo, non ce n’e per nessuno: prendi un gruppo di persone qualunque, chiudile in una casa, falle torturare o eliminare da un gruppo di assassini assetati di sangue che cercano di entrare. Una costruzione tanto semplice, quanto destabilizzante: disturba la nostra intimità, ci fa sentire fragili e vulnerabili. Lo ricordate tutti FUNNY GAMES di Michael Haneke, no?

2. Finalmente si conosce lo scopo nella vita di dottorandi e  professori universitari di letteratura. In che senso? Beh, scopritelo da voi guardandolo, il film.

3. Parenti serpenti:  Non è certo FESTEN di Thomas Vintemberg, ma l’intrigo familiare alto-borghese dà quella spolverata di impegno e critica sociale che serve a giustificare la violenza e il sadismo al pubblico più intellettuale… consentendo così al nerd di turno di poter citare questa pellicola di genere durante un appuntamento con una bella hipster vegan-buddista.

(ATTENZIONE: la visione de film non assicura il successo della serata. Evitate, dunque, qualsiasi azione legale contro il regista o – ancora peggio – contro di me).

4. That’s Seventies Show: Il girato, gli effetti speciali, le musiche da vero nostalgico del genere: so Seventies, so Mr. Argento.

5. Hot Scenes: Scena della macchina fotografica, scena del frullatore, il finale e i titoli di coda. Da manuale.

Buona visione gente. E chiudete bene la porta di casa, mi raccomando.

P.S.: Come potete notare manca lo streaming. Purtroppo da quando un certo Gianni Canova ha selezionato e presentato questo film sui canali di cinema di una monopolistica emittente televisiva satellitare, You’re Next, misteriosamente, non è più visibile sulla rete. «Coincidenze: io non credo».

P.P.S.: E poi un animo gentile – e più capace di me – lo trova, il film in streaming. Ce lo avete qua sotto. Scuse non ne avete più. Fine dei colpi di scena. Promesso.

(La scheda del film a cura di ROTTEN TOMATOES  – Click Here – )


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