go to GODOT, choose the leaf // Flavio Giurato (12-04)

12 Aprile, 2015

 Quando un cantautore come Flavio Giurato arriva in città, è d’obbligo andare a sentirlo. Non tanto per gli anni di silenzio, che pure pesano. È per la meccanica del suono che si porta dietro. Pura ricerca: come in Italia non siamo più abituati a fare. Rompe il ritmo del disco all’anno. Rompe il sistema. A costo di risultare ostico, ad un ascoltatore medio. Il Bolshoi aveva un direttore artistico milionario, negli anni della rivoluzione teatrale di Brecht. Un direttore che ne guadagnava di soldi. E c’era Brecht: povero, esule, misconosciuto. Voi da che parte sareste stati? Ponetevi questa domanda: seguite Luca e Bianca del Godot Art Bistrot. È da una settimana che non ci deludono. Noi ci saremo. E voi?


Schermata da 2015-04-12 16:28:00


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