SCHOOL OF ROCK // UNCLE ACID & THE DEADBEATS (’11 – ’15)

20 Aprile, 2016

Oggi vi parlo di mondi paralleli. Di realtà alternative in cui le cose sono sensibilmente diverse da come siamo abituati a vederle: mondi bizzarri, luoghi inquietanti.

Per seguirmi in questo viaggio, ci sono tre regole da seguire:

1) Prestarmi attenzione per qualche minuto;

2) Tenere spalancate le porte della percezione;

3) Prendere una manciata di funghi sacri dal tavolo lì in fondo.

Esiste una possibilità dell’esistenza in cui gli anni Sessanta non sono mai finiti. In cui i The Beatles non si sono mai sciolti. Anzi, hanno deciso di continuare a farsi crescere i capelli, fino al culo diciamo, ed hanno ingaggiato Charles Manson come front-man. Hanno deciso di trasferirsi in un luogo tranquillo e misterioso come Cambridge. Hanno cambiato nome alla band: ora sono diventati gli Uncle Acid & The Deadbeats. Hanno orientato la propria musica a metà strada tra la melodia e la minacciosa aggressività dei primi Black Sabbath. Hanno visto che tutto questo era giusto; ed hanno deciso di darlo in pasto al mondo.

Un giorno come tanti altri, nel lontano 2011, la sfrenata ricerca di nuovi suoni da parte di un manipolo di giovani predatori di vinili, ha permesso di aprire una falla tra i due mondi: ed ecco che la loro musica è trasmigrata, con enorme ritardo, anche nel nostro piano esistenziale. Da allora, ha deciso di non andare più via. Ha deciso di dilagare. E noi siamo ben felici che lo faccia.

I’LL CUT YOU DOWN (FROM BLOOD LUST – 2011)

“Che l’umanità in genere sarà mai in grado di fare a meno dei Paradisi Artificiali, sembra molto improbabile. La maggior parte degli uomini e delle donne conduce una vita, nella peggiore delle ipotesi così penosa, nella migliore così monotona, povera e limitata, che il desiderio di evadere, la smania di trascendere se stessi, sia pure per qualche momento, è, ed è stato sempre, uno dei principali bisogni dell’anima.”

(Aldous Leonard Huxley, Le porte della percezione, 1954)

MIND CRAWLER (FROM MIND CONTROL – 2013)

“Le convinzioni (o sistemi di credenze)sono pericolose. Permettono alla mente di smettere di funzionare. Una mente non funzionante è clinicamente morta. Non credere in nulla.”

(Timothy Leary)

MELODY LANE (FROM NIGHT CREEPER – 2015)

«Un giorno gli uomini diranno, guardandosi indietro, che sono stato il precursore del XX secolo».

(Jack Lo Squartatore)


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