LOST IN oz // SICK TAMBURO @ ELEMENTI FESTIVAL (31-07)

 E so che sai che un giorno cambierà…

Stasera lo stage di ELEMENTI FESTIVAL 2015 verrà sconvolto da un’onda anomala di puro rock’n’roll: a cavalcarla SICK TAMBURO, tra i principali protagonisti dell’alternative rock odierno. Ve lo presentiamo con un’intervista esclusiva, poco convenzionale e ricca di curiosità: insomma, una di quelle interviste che solo A New Hope Webzine è in grado di offrirvi!

 Point Of View: Sick Tamburo.

• Come sintetizzereste voi stessi e la vostra musica con una foto? Quali sono gli oggetti da cui non vi separereste mai e che
  riescono a riassumere al meglio ciò che rappresentate?

Gian Maria Accusani: Non mi separerei mai dalla chitarra con cui scrivo e ho scritto tutte le mie canzoni. Unico regalo di mio padre. 

• Quali sono i cinque dischi che vi hanno maggiormente influenzato e perché?

Il primo dei Cure: Three Imaginary Boys.  Per secondo Unknown Pleasures dei Joy Division, in cui c’è una delle mie canzoni preferite in assoluto: Disorder. Poi Never Mind The Bollocks dei Sex Pistols e Nevermind dei Nirvana. Infine Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins. 

• A quale film colleghereste la vostra musica? Più nello specifico: vedreste una o più delle vostre canzoni come colonne sonore di qualche film o qualche scena in particolare? Se si, quale?

 Parnassus. Visionario come alcuni dei nostri testi. Quelli che preferisco.

• Qual è il vostro rapporto con le altre forme d’arte?

Ottimo direi. Ormai le forme d’arte si intrecciano sempre anche inconsapevolmente. Credo non esista più una forma d’arte staccata dalle altre. Quindi sarebbe stupido andare contro quello che è ormai naturale.

• Ci consigliereste un brano a cui siete particolarmente legati da postare come vostra “TRACK OF THE DAY”?

 Disorder dei Joy Division