POV // SICK TAMBURO

29 Maggio, 2015

La nostra sarà un’intervista atipica.
Un’intervista visiva.
Oggi ospiti della rubrica Point Of View: Sick Tamburo.


A New Hope Webzine lieta di presentare il punto di vista di uno dei gruppi più importanti dell’alternative rock odierno. In nostra compagnia uno dei pilastri portanti dell’underground italiano.


  • Come sintetizzereste voi stessi e la vostra musica con una foto? Quali sono gli oggetti da cui non vi separereste mai e che
    riescono a riassumere al meglio ciò che rappresentate?

Gian Maria Accusani: Non mi separerei mai dalla chitarra con cui scrivo e ho scritto tutte le mie canzoni. Unico regalo di mio padre. 


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  • Quali sono i cinque dischi che vi hanno maggiormente influenzato e perché?

Il primo dei Cure: Three Imaginary Boys.  Per secondo Unknown Pleasures dei Joy Division, in cui c’è una delle mie canzoni preferite in assoluto: Disorder. Poi Never Mind The Bollocks dei Sex Pistols e Nevermind dei Nirvana. Infine Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins. 


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  • A quale film colleghereste la vostra musica? Più nello specifico: vedreste una o più delle vostre canzoni come colonne sonore di qualche film o qualche scena in particolare? Se si, quale?

 Parnassus. Visionario come alcuni dei nostri testi. Quelli che preferisco.


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• Qual è il vostro rapporto con le altre forme d’arte?

Ottimo direi. Ormai le forme d’arte si intrecciano sempre anche inconsapevolmente. Credo non esista più una forma d’arte staccata dalle altre. Quindi sarebbe stupido andare contro quello che è ormai naturale.


 

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• Ci consigliereste un brano a cui siete particolarmente legati da postare come vostra “TRACK OF THE DAY”?

 Disorder dei Joy Division


 


 

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