POV // LNRipley

18 Agosto, 2015

La nostra sarà un’intervista atipica.
Un’intervista visiva.
Oggi ospite della rubrica Point Of View: LNRipley


Siamo lieti di presentarvi il punto di vista di uno dei gruppi più influenti del panorama underground italiano.
Il loro ultimo lavoro musicale si chiama “The Getaway” ed è stato prodotto dall’etichetta britannica NoMad Rec, registrato presso gli studi di proprietà della band e masterizzato da Mike Marsh agli Exchange Studios di Londra.


•Come sintetizzereste voi stessi, la vostra musica con una foto? Quali sono gli oggetti da cui non vi separereste mai e che riescono a sintetizzare al meglio ciò che rappresentate?

Nelle immagini ufficiali di LNRipley non compariamo mai a viso scoperto. Per noi è importante che ci si concentri sul suono e non sulle facce di chi lo sta producendo. Da diversi anni facciamo lo stesso anche durante i concerti indossando delle maschere. Si può dire che le maschere siano il nostro volto.

LNRipley_maschere


• Quali sono i dischi e gli artisti che vi hanno maggiormente influenzato e perché?

Abbiamo background musicali molto eterogenei che possono muoversi tra l’Eno di ‘Another Green World’, i Massive Attack di ‘Blue Lines’, molti dei dischi prodotti da Lee Perry, il songwriting di Damon Albarn in tutte le sue diramazioni, le atmosfere della prima wave inglese e l’adrenalina dei Prodigy. 

Poi chiaramente c’è la dnb che amiamo e seguiamo tutti moltissimo. Da qui i punti di riferimento non si contano.. Noisia, Alix Perez, Chase & Status, Calyx &Teebee, Dj Fracture, Royalston, molte cose della Viper o della Hospital. Nel nostro nuovo Soundsystem attingiamo a tutte queste influenze per creare mashup e remix live sui quali intervenire con voce, synth e loop. 


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• A quale film colleghereste la vostra musica? Più nello specifico: vedreste una o più delle vostre canzoni come colonne sonore di qualche film o qualche scena in particolare? Se si, quale?

LNRipley prende il nome da Ellen Ripley, la protagonista di Alien di Ridley Scott, interpretata da Sigourney Weaver. Se dobbiamo collegare la nostra musica al cinema, il pensiero va inevitabilmente a quel film.

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• Qual è il vostro rapporto con le altre forme d’arte?

 Siamo sempre influenzati dall’arte. 

Cinema e letteratura ci danno spesso degli input per i testi. Teatro, danza, video arte, street art possono ispirare clip o copertine.. cerchiamo di coinvolgere altri artisti per mescolare le cose. Come per la cover di ‘Bluroom Box1’ realizzata dal light-painter Garu-garu in collaborazione con i Truly Design, l’intervento di Silvia Calderoni nel video di ‘When The Day Is Done’ o delle LadyKiller per quello di ‘Even Stronger’. 

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• Ci consigliereste un brano a cui siete particolarmente legati da postare come vostra “TRACK OF THE DAY”?

Jlin – Unknown Tongues.

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