TRACK OF THE DAY /// LONG GONE DAY (1995).

23 Luglio, 2015

 Quando si parla dei dischi di Seattle degli anni ’90 si gira generalmente sempre sulle solite band: Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden. La santissima trinità del Seattle Sound. Ci sono, per fortuna, pure quelli un po’ più dritti, che ti dicono “Ehi… e gli Alice in Chains di Layne Staley?”; oppure: “Mai sentiti nominare gli Screaming Trees di Mark Lanegan, ragazzo?”. Poi arrivano quelli più dritti dei dirtti, che iniziano a citarti i super-gruppi (i Temple of the Dog.. quanto c’avete scassato la michia coi Temple of the Dog!), o le band meno conosciute del catalogo Sub-Pop di quegli anni. Infine arriva il game-changer, quello che zittisce tutti: butta sul tavolo un disco soltanto, uno dei migliori dischi rock degli anni ’90, e non solo dell’area di Seattle. Un sound che ha ancora molto da insegnare e una bellezza sinistra che brilla immutata. Butta sul tavolo un disco soltanto, dicevo: Mad Season, Above. Categoria super-gruppo, certo, ma con un suono omogeneo e non appiccicaticcio o posticcio. Categoria capolavoro o gemma rara, dal quale tiriamo fuori questa Long gone day come odierna Track of the Day.


“Lord there’s a storm in my head

and if all these Sins are mine and I’ve done wrong I want you to

Oh I just want you to come on down

I fear again like then I lost my way

Shout to god to bring my sunny day”



 

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