Track Of The Day // Rising Son + He Said, She Said

9 Novembre, 2015

“Una malattia immaginaria è peggio di una malattia.” 
– vecchio proverbio Yiddish–


É VERO! per certi versi un artista è malato della sua “creatività immaginaria”e se ami la musica, allora, il più delle volte è peggio che vivere con addosso una patologia vera e propria. Io personalmente non riesco a stare senza musica, senza un disco, senza le sfumature di genere che si racchiudono in delle semplice tracce.
Nella “Track Of The Day” di oggi esploriamo due tracce da due dischi diversi, come Rising Son di Takuya Kuroda e The Misson di Eric Lau. La mia “malattia” mi fa viaggiare anche stando semplicemente in una stanza chiusa da quattro mura, infatti, ascoltando il primo disco si può arrivare in “The Land Of the Rising Sun”, facendo risplendere un “Son” in  ben 8 tracce, passando anche per un omaggio alla bellissima “Everybody Loves The Sunshine” di Roy Ayers, la sua versione è accompagnata dalla voce José James. Takuya è un giovane trombettista di talento fresco del suo debutto con la Blue Note Reocords”.
Attenzione perché questo disco a mio parere non è solo un “debutto” ma un “affermazione artistica”, tra le altre cose alla batteria nelle sue composizioni c’è Nate Smith, batterista di Chris Porter e del Dave Holland Quintet Lionel Loueke alla chitarra.
Mentre le sembianze ed il nome del secondo artista, tralasciando le sue sembianze ed il suo nome, ci porta a Londra, dove grazie a lui negl’ultimi 4 anni, l’hip-hop ha preso una sfumatura molto “soulfull” quasi “detroittiana” se mi consentite il termine.
Infatti gli ospiti che trovate su questo EP dal titolo “The Mission”, sono tutti oltre oceano ed uno parla, vive e respira proprio l’aria di quella striscia di terreno collocata nello stato del Michigan.
Eric prima di questo lavoro ha collaborato con molti artisti a stelle e strisce come: Dudley Perkins, Georgia Anne Muldrow, Guilty Simpson, Lupe Fiasco, Oddisee, Rahel  e Tawiah.
Personalmente ascoltai per la prima volta un beat di Eric a Pisa durante un live della Stones Throw dove “Il colpevole Simpson” si presento con un brano intitolato “For The D”; dal suono pensai “cazzo che mina è Dilla”… rimasi a bocca aperta quando scoprii che fosse Lau. Durante il viaggio di ritorno mi documentai e scoprii anche che il suo soprannome in perfetto stile Detroittiano è: The Commissioner il cerchio poi si chiuse magicamente in questo EP.



Bonus Tracks


 

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