5 Blue Questions // Marie And The Sun.

5 Dicembre, 2016

Nel 2016 i Marie and the Sun hanno pubblicato il loro omonimo  EP omonimo di sei pezzi composti e arrangiati  con il beatmaker torinese Natty Dub dei Funky Shui Project.
Siamo riusciti a fargli 5 Blue Questions durante le loro date in tutta Italia.


Quando vi siete innamorati per la prima volta della musica?


Giulia Magnani: Cavolo non lo ricordo!!! forse non avevo ancora un cervello formato. Ero piccolissima, mia mamma mi faceva ascoltare Billie Holiday, poi ho sempre frequentato amici che ascoltavano un sacco di musica per lo più sempre musica black diciamo,  quando ero piccola mi mettevano la musica per dormire, infatti non riesco più a dormire nel silenzio!
Francesco Drovandi: I miei mi hanno sempre portato a concerti di musica classica… e quindi anch’io dormivo in realtà. Mega teatro, opera lirica ed io dormivo come un pazzo!! Poi crescendo, ho ascoltato i Beatles e sono impazzito! prima da ascoltatore e poi ho provato a suonarli.


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cosa c’è dietro il vostro EP d’esordio? com’è nato?


È stato un lavoro abbastanza lungo, è nato nel tempo attraverso la costruzione anche di altri brani, alcuni dei quali anche in inglese.
Noi suoniamo insieme da tanto, abbiamo cominciato prima con le cover poi con altre cose.
Pezzi scritti in italiano in cui abbiamo trovato un riscontro non molto positivo con il sound black e quindi è stata abbastanza dura la produzione di ogni pezzo. «Scrivi, butta via, riscrivi, butta via» poi fortunatamente è arrivato Stefano dei Funk Shui Project  con cui siamo riusciti a creare una chimica di squadra che portiamo avanti ancora oggi.
Lo abbiamo conosciuto quando ci siamo esibiti nella loro bellissima trasmissione INtheLOFT.



Il brano che vi rappresenta di più?
come nasce la composizione di un vostro brano?


Giulia Magnani: Solitudine per me, mi diverto molto a cantarlo ed molto vicino ai miei ascolti.
Francesco Drovandi:  Come sound per me: Veleno. Perché è quello che cercavamo di creare con la nostra musica.



Come ci si sente ad esser stati stati selezionati tra i 60 finalisti di Sanremo giovani 2017?
cosa vi aspettate da questa cosa?


É nato tutto un po’ per caso, avevamo questo brano esterno all’EP, fatto durante la registrazione ma che non abbiamo completato e ci siamo iscritti grazie ad una proposta del nostro editore.
Non ci aspettiamo niente però è bello essere già tra i 60.


Il disco che un amante della musica deve ascoltare almeno una volta nella vita è?


Giulia Magnani: Per me Frank di Amy Winehouse.
Francesco Drovandi: Io  dire il primo disco dei Guns N’ Roses che mi ha passato mio zio per la prima volta.




 

 

 

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