TRACK(S) OF THE DAY // Stoned In Wonderland (’66 – ’93)

15 Marzo, 2016

 Oggi parliamo del controverso rapporto tra la musica – ogni genere di musica – e la droga. Droga leggera, in questo caso: quindi se siete di quelli interessati alle pesanti – al rapporto tra droghe pesanti e musica, intendo – magari sarete poco interessati a questo post. Ce ne scusiamo: vi promettiamo che presto daremo voce anche ai vostri gusti. Quest’oggi, però, abbiamo deciso di occuparci di droghe leggere, dicevo: marijuana, in particolare. Non perdiamo tempo, allora: roll it up, light it up, smoke it up!!!!!

BOB DYLAN – RAINY DAY WOMEN #12 & 35 (1966)

“Everybody must get stoned!”


 Inizia con questa canzone uno degli album capolavori di Bob Dylan, “Blonde on blonde“. Ensamble di ottoni, suono da “banda dell’esercito della salvezza” (la definizione è genuinamente dylanesque), testo fumoso, sfocato, proprio come la copertina dell’album. E un refrain – quello riportato sopra – che è diventato presto un inno generazionale.


BLACK SABBATH – SWEET LEAF (1971)

“My life is free now, my life is clear
I love you sweet leaf, though you can’t hear”


Altro brano di apertura, da “Master of reality“. Tony Iommi tossisce con effetto eco. Ozzy celebra il sapore delle foglie dolci: sarà piaciuta la verdura nella torta rustica della nonna.


BOB MARLEY – KAYA (1978)

“Wake up and turn me loose
Wake up and turn me loose… Got to have kaya now”


 Il 23 marzo, tra una settimana, l’album omonimo ne fa 38, di anni. La title track è la numero due del disco. KAYA parla di perdersi appena svegli: tipo che c’hai troppo verde intorno, sei immerso nelle foglie, nel fumo, nella nebbia della sera prima e fatichi a trovare una via d’uscita. Sempre che si desideri trovarla, ovviamente.


CYPRESS HILL – HITS FROM THE BONG (1993)

“I’m skill it, there’s water inside don’t spill it
It smells like shit on the carpet”


 Qui siamo ai consigli tecnici. Alle dimostrazioni pratiche. Siamo difronte a maestri, ragazzi. Quindi, silenzio in classe e imparare: e non solo dal punto di vista musicale.


SUBLIME – I SMOKE 2 JOINTS (1993)

” I smoke two joints before I smoke two joints,
And then I smoke two more


 La chiudiamo qui, con lo ska-punk dei Sublime a darci indicazioni sui dosaggi. Quindi non perdiamo tempo, diamoci da fare; e forza con gli accendini… Let’s burn one down!



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